Il trasloco di una cucina è un’operazione delicata. Ecco i consigli per un trasloco perfetto.
Vuoi traslocare la cucina nella tua nuova abitazione? Sappi che non si tratta di un’operazione semplice. Ogni cucina è composta da diversi elementi che spaziano dai mobili agli elettrodomestici e richiedono particolari accortezze. Ecco perché il primo consiglio è sempre quello di rivolgersi a una ditta specializzata in traslochi, magari comprensiva di smontaggio e montaggio mobili. Se invece hai deciso di affrontare in autonomia la prima fase del trasloco, ecco tutti i consigli indispensabili per non commettere errori irreparabili.
Primo step per traslocare una cucina: prendi bene le misure.
Può sembrare strano ma la prima cosa da fare per traslocare una cucina è proprio quella di misurarla in tutte le sue dimensioni. Se devi affrontare il trasloco, è bene sapere subito se la vecchia cucina si adatta davvero alla tua nuova casa. Lo spazio è sufficiente? Gli allacciamenti possibili? Gli angoli corrispondono? E, domanda altrettanto importante, ti soddisfa esteticamente la nuova collocazione? Se la risposta a tutte queste domande è affermativa, procedi pure con il prossimo step.
Secondo step prima del trasloco: liberati del superfluo.
Tutti noi abbiamo nelle nostre cucine qualcosa che non ci serve davvero. Soprammobili, accessori in eccesso, piccoli elettrodomestici o utensili mai utilizzati… Fai una cernita di tutti questi oggetti e liberatene semplicemente. Non c’è bisogno di buttarli via se sono ancora in buone condizioni. Puoi anche regalarli o rivenderli a un mercatino dell’usato. L’importante e che non gravino sul trasloco costringendoti a perdere tempo e spazio con qualcosa che non usi realmente. Durante un trasloco ogni oggetto in più fa la differenza: anche se all’inizio ti sembra un ingombro minimo finirà col rubare spazio prezioso. Del resto, perché portare con te oggetti inutili nella tua nuova vita?
Terzo step del trasloco cucina: procurati tutto il necessario.
Un consiglio prezioso per affrontare il trasloco della cucina è procurarti in anticipo tutto l’occorrente. Se ti rivolgi a una ditta di traslochi, provvederà su richiesta anche all’imballaggio e avrà a disposizione il materiale necessario. Ma se ti occupi personalmente di questa fase ti serviranno alcuni attrezzi indispensabili:
- Scatole di cartone a doppia onda
- Pluriball
- Polistirolo
- Spago
- Nastro adesivo
- Forbici
- Carta da imballaggio o vecchi giornali
- Pennarelli
Se lo desideri puoi anche acquistare appositi contenitori per il trasporto dei piatti e della cristalleria, sicuramente comodi ma che comportano una spesa aggiuntiva.
Quarto step per traslocare: l’imballaggio efficace.
A questo punto inizia la preparazione vera e propria: l’imballaggio di tutti i suppellettili. Il consiglio sempre valido è iniziare da ciò che non usi quotidianamente. Imballa per primi soprammobili, quadretti, libri di cucina e i piccoli elettrodomestici che usi solo di rado. Procedi poi con i servizi di piatti, stoviglie e bicchieri riservati alle occasioni speciali. Lascia per ultimi oggetti e stoviglie di uso quotidiano, che riporrai alla fine in un’ultima scatola. Per l’imballaggio, segui questi accorgimenti:
- Avvolgi stoviglie e oggetti meno fragili singolarmente nella carta di giornale
- Utilizza il Pluriball per piatti e bicchieri
- Interponi anche canovacci o stracci tra gli oggetti più fragili
- Posiziona i piatti e i bicchieri verticalmente
- Per gli oggetti fragili usa scatole piccole
L’ideale è non lasciare spazi liberi all’interno delle scatole, ma riempirli con stracci o polistirolo in modo che nel trasporto non subiscano urti. Chiudi saldamente ogni scatola con il nastro adesivo.
Step 5 per il trasloco cucina: mano ai pennarelli.
Quando si affronta un trasloco è sempre buona norma numerare ogni scatola, in modo da essere certi che nessuna vada persa. Inoltre, segnala con la scritta “fragile” le scatole con contenuto delicato, e con la scritta “alto” il verso di quelle contenenti bicchieri e oggetti che è meglio non rovesciare.
Step 6: smontaggio cucina per il trasloco.
Lo smontaggio dei mobili di una cucina è tutt’altro che semplice, in quanto il rischio di compromettere il mobilio è piuttosto alto. In generale, si consiglia di scattare una o più foto prima dello smontaggio in modo da avere ben presente a posteriori la disposizione dei componenti da riassemblare. Inoltre, è consigliabile procedere prima allo smontaggio dei pensili e proseguire con le colonne e le basi, raccogliendo accuratamente anche i componenti più piccoli, come le viti, in appositi sacchettini.
Tuttavia questo tipo di operazioni richiede una certa manualità e destrezza, per evitare di farsi male o arrecare danni alla cucina. Una squadra di professionisti esperti, che procedono con metodo e competenza, è senz’altro a soluzione migliore, anche in vista del successivo rimontaggio.
Quanto costa un trasloco di una cucina
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Se invece vuoi sapere come montare una cucina da solo, leggi il nostro articolo “Montaggio cucina non incluso? come fare in quesi casi?“
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